La trattativa …la strada sconnessa di uno Stato scorretto.

Uno Stato italiano come viene indicato da wikipedia è una istituzione di carattere politico, sociale e culturale: che esercita la propria sovranità ed è costituita da un territorio e da un popolo che lo occupa, da un ordinamento giuridico ed è formato da istituzioni e norme . 

Questo si potrebbe considerare lecito quando un organo di questo stampo si opponesse a tutte quelle sfaccettature che lo renderebbero ridicolo di fronte alla comunità pubblica, di fronte al popolo italiano; stiamo parlando dei problemi che hanno sempre rappresentato motivo di lotte tra il bene e il male, rivolti a minare la libertà, i diritti del popolo ; noi stiamo vivendo, una forma di rifiuto dell’identità di Stato corretto che nel corso del tempo è andato peggiorando, complicandone l’architettura vitale nelle sue fondamenta storiche e attribuendosi un efficiente e efficace sistema di autorità coattiva e forzosa, che potesse resistere sotto tutti i fronti; dal settore sanitario, a quello della difesa del territorio, dagli esteri alla lotta alla criminalità per un vantaggio meramente egoistico.

Proprio quella della difesa del popolo italiano di fronte alle incursioni delle organizzazioni criminali fa acqua da tutte le parti; facendo cadere il mito dello Stato gerarchico superiore; una figura istituzionale come si deve e non una barzelletta vivente, disorganizzata su più fronti dall’amministrazione delle finanze, al decentramento regionale di certi poteri; dall’amministrazione della giustizia alla difesa delle coste territoriali. Insomma un “puttanaio” di incapacità e di false intese che allontanano la fiducia del popolo italiano nelle istituzioni e nei soggetti interagenti che sembrano sopiti dal calore delle poltrone e dall’ingente potere che ne deriva, oltre che dal puzzo incontentabile della corruzione fin dai più alti livelli direzionali.

I Comuni, le Regioni e le Province, idrovore di denaro del sistema amministrativo. Servizi pubblici mal gestiti da individui falsi che toccano con mano il cuore del potere e della corruzione; un eredità che nel tempo ha dato i natali a molti sistemi collaudati nella collusione e nella mal gestione del denaro pubblico. Le regioni sono abbandonate al loro destino ed i comuni annegano nelle infiltrazioni mafiose, reggenti il peso di falsi pentiti pagati a peso d’oro da uno Stato superficiale, lo stesso Stato che ha dato i natali a Eroi a testa alta e schiena dritta, isolati e schiacciati dalla idolatria del potere.

Parliamo del ruolo dello Stato italiano nelle relazioni con la mafia, la famosa Trattativa Stato Mafia per esempio, che è stato il legame tra mafiosi, politici e Stato, all’insegna del No bombe e No stragi, dietro la riformulazione di un papello di indicazioni che politici conniventi avrebbero potuto mettere in pratica.

Lo Stato ha dato prova di incapacità, il reato subisce un passaggio obbligato nel tempo che rende favorevole a trasformarsi in innocenza pura; il nero sporco e puzzolente si trasforma per magia in un bianco splendente, come se gli eventi in discussione non fossero mai avvenuti, in una farsa ideal comica ambientazione giudiziaria.

Con la sentenza pronunciata il 26 settembre 2021i, la Corte di assise di appello di Palermo ha posto fine alla fase di merito del giudizio nei confronti di Bagarella ed altri suoi compari per la trattativa Stato – mafia.

Che dire della testa di ponte tra Forza Italia e le cosche corleonesi? Dell’Utri….assolto……!!!!! I tre ufficiali dell’Arma dei Carabinieri  De Donno,  Subranni e  Mori sono stati pure assolti dal reato di minaccia pluriaggravata a un corpo politico dello Stato, per intenderci, il Governo della Repubblica perché il fatto non costituisce reato; Ecco questa diavoleria espressiva “…del fatto non sussiste reato…” , quel colpo di spugna forse spinto e indotto forzatamente in quella chiave interpretativa che nasconde verità che non si vogliono risolvere e realtà che non bisogna rendere pubbliche.

Un ennesima e inutile situazione ribaltata, mettendo in ridicolo tutto il sistema giudiziario e le indagini investigatrici a corredo per inquadrare i responsabili e affidarli alle patrie galere. Ma del resto la giustizia non prenderà mai il sopravvento nella equilibrata direzione, la vera giustizia che fa scaldare i cuori, che da soddisfazione negli onesti, nei buoni, sfaldata da chi caldeggia sempre una strana e ostica forma di giustizia criminale, a vantaggio di caste occulte; una marea nera che non intende arrestarsi, che fuoriesce dagli argini delle regole di condotta.

Il sistema è marcio fino al midollo. Non occorrerebbe più fermarsi e riflettere, ma agire come nei Far West.

Questa è la verità, riuscire ad occultare le tracce; chi ha sbagliato o è morto o è libero dalle accuse; ormai è storia dimenticata per alcuni; per noi Italiani, l’amaro in bocca e la rabbia in corpo. Noi testimoni di una storia non del tutto passata.

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